ANACONDA 3: Nessuna vergogna


Si potrebbero scrivere pagine e pagine su questo film, tanti e tali sono gli spunti per demolirlo, per cercare di descrivere almeno in parte la disfatta totale del buon gusto, l'esecuzione sommaria dell'arte cinematografica, lo scientifico e geometrico genocidio perpetrato ai danni degli spettatori. In vita mia di porcherie ne ho viste ma questa entra di prepotenza nella top five, seconda solo a quel pasticciaccio brutto che porta il nome de Il Bosco 1 (notate che non è mai esistito un 2, ma al di là di ciò le ragioni che portano a identificare come 1 il primo film di un'ipotetica serie, penso che risiedano nei libri di medicina psichiatrica). La storia è un puro pretesto per vedere la più improbabile squadra di mercenari andare a caccia di due anaconda fuggite da un centro ricerche. A capo di questa truppa di gentiluomini (6 in tutto contro 2 serpenti lunghi 20 metri che si nutrono di carne umana) c'è niente meno che David Haselhoff, che smesso il costumino rosso di Baywatch ora cerca di sbarcare il lunario interpretando parti di dubbio gusto in produzioni impresentabili. La cosa bella è che nulla è azzeccato in Anaconda 3, gli effetti speciali (una cgi a dir poco ridicola realizzata con un vic20) sono disastrosi, i buchi di sceneggiatura sono talmente grandi che ogni tanto ci cade dentro un personaggio e sparisce, il cast è agghiacciante e sulla regia è meglio sorvolare. Io me li vedo gli attori a fine giornata che si danno affettuose pacche sulle spalle incitandosi a vicenda, il vecchio Hasselhoff sta lì in un angolo, sorride garbato e fa complimenti a tutti, poi si chiude nel suo camerino, si guarda allo specchio, apre una bottiglia di wisky e piange calde lacrime di dolore e rabbia, borbottando qualcosa sui concetti di dignità e vergogna. Questo disastro quindi bisogna vederlo per rendere omaggio al coraggio di tutti coloro che rinunciano a stare a casa con i nipotini per rimettersi in gioco, per tornare a sentirsi chiamare star, uomini e donne pateticamente barricati dietro ad un'idea di fama che non avrà mai un riscontro nella società civile. Anaconda 3 è un film orrendo ed è molto orgoglioso di esserlo fino in fondo e senza sconti, senza cedere mai alla tentazione di azzeccare un dialogo o un'inquadratura. Che coraggio e che gran merda.

LA SCENA CHE VALE IL FILM
La morte delle comparse è sempre uno spettacolo gradevole, soprattutto se è quanto di più telefonato si sia visto al cinema di recente. Guardare per credere.

VOTO

Se avete da 00 a 13 anni: Che paura i serpentoni papà, 6
Se avete da 13 a 20 anni: Che fighi sti serpentoni compà, 9
Se avete da 20 a 30 anni: Che tristi questi serpentoni amore, 5
Se avete da 30 a 40 anni: Che schifezza questi rettili figliolo, 4
Se avete da 40 anni in su: Metti su rai tre che c'è Ballarò tesoro, 8



ANACONDA 3 - LA NUOVA STIRPE (Anaconda 3 - Offspring. Usa 2007)
Regia di Don Faunt Le Roy
Con David Hasselhoff, Crystal Allen

Il trailer originale di Anaconda 3
http://www.youtube.com/watch?v=ZVl5Tp64rew

Nessun commento: