PRANZO DI FERRAGOSTO: Una commedia italiana


Spesso mi lamento del cinema italiano e di come negli anni sia finito a raccontare sempre più la vita dei miei vicini di casa, con i loro amori, le loro insicurezze, le loro speranze, passioni, delusioni e manie, perdendo però di vista la vecchia lezione della commedia italiana che tra una risata di pancia e una a denti stretti raccontava il notro paese con i suoi vizi e le sue virtù. Sperduti nel dedalo dei tanti Muccino, Ozpetek e Moccia, ci siamo fatti travolgere da una girandola di problemi effimeri e banali che hanno come tema conduttore la FELICITA', per carità la ricerca di questa è importante ma forse ci dimentichiamo spesso che i problemi veri che affliggono l'Italia sono altri. Per fortuna ogni tanto qualche autore si fa largo e tra botte e spintoni mette in tavola un problema reale, se poi riesce a farlo col sorriso sulle labbra tanto di guadagnato. Arriva quindi a proposito Pranzo di ferragosto piccolo film che con la leggerezza di un battito d'ali e la schiettezza di un buon bicchiere di vino parla del problema dei nostri anziani. I nostri vecchi, con le loro manie e le loro esigenze, il loro non rassegnarsi ad essere vecchi e la loro voglia di lottare per far sentire una voce che nessuno vuole più ascoltare. Così in un cocente ferragosto il gentile Gianni si trova in una Roma marziana e abbandonata la casa occupata da alcune gentili signore lasciategli in deposito da premurosi figli che hanno però di meglio da fare. La storia è tutta qui, piccola e poco chiassosa eppure quello che colpisce è il non detto, tutto quello che viene solo accennato, solo suggerito, Pranzo di ferragosto non parla della spasmodica ricerca della FELICITA' ma di come a volte basta poco per essere felici. Non ci sono amori tormentati, ne intelettualismi da bancarella, ci sono solo loro, i nostri anziani, che non chiedono altro che essere lasciati in pace, liberi di scegliere come passare il tempo, in compagnia di chi, cosa mangiare ed eventualmente dove morire, finalmente liberi di non sentirsi vecchi ma solo uomini e donne.

LA SCENA CHE VALE IL FILM
I tentativi di Gianni di destreggiarsi tra i desideri e le esigenze delle sue ospiti sono francamente divertentissimi.

VOTO

Se avete da 00 a 13 anni: Che palle, 4
Se avete da 13 a 20 anni: Che gran palle, 3
Se avete da 20 a 30 anni: Però carino, 6
Se avete da 30 a 40 anni: Bello intenso fa riflettere, 8
Se avete da 40 anni in su: Vi piacerà e vi commuoverà, 9



Pranzo di ferragosto (Italia 2008)
Regia di Gianni Di Gregorio
Con Gianni Di Gregorio, Valeria De Franciscis, Marina Cacciotti, Maria Calizia, Grazia Cesarini Sforza,

Trailer di Pranzo di ferragosto
http://www.youtube.com/watch?v=3AkosFliKG8

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