GI JOE: Perchè tanto odio...


Buongiorno, mi presento, mi chiamo Stephen Sommers e sono un regista. Sì lo so, forse alcuni di voi penseranno che l'appellativo di "regista" sia un pò eccessivo, ma io mi ritengo tale e come tale mi faccio chiamare. Detto questo, mi trovo in una situazione quantomeno imbarazzante. Dovete sapere che è appena uscito nelle sale il mio ultimo film, GI JOE, bene, non crederete alla marea di critiche che mi sono cadute addosso. Ora, io ho le spalle larghe, ma veramente non capisco cosa si aspetti da me la critica ufficiale. Basta dare un occhiata al mio curriculum per capire che non sono di certo Bergman, veramente ragazzi pensavate di trovare una profonda introspezione psicologica in un film diretto da colui che ha regalato al mondo La mummia 1 e 2 ? Alzi la mano chi ha varcato la soglia della sala aspettandosi qualcosa di più di botte da orbi ed esplosioni allo stato brado. Ragazzi, se qualcuno cercava il bel dialogo e la metafora, probabilmente ha sbagliato sala. Isomma non scherziamo, Deep Rising era un film talmente cazzaro che aveva proprio lì il suo punto di forza, i già citati film della mummia non erano altro che un divertimento ed infine non scordiamoci di Van Helsing. Ditemi come si fa a sperare che GI JOE sia un film di spessore sapendo che l'ho fatto io, il regista di Ven Helsing? Quello che voglio dire, è che io i segnali ve li avevo dati tutti, se poi voi li avete ignorati, mi dispiace, ma accanirsi così è francamente di cattivo gusto. Il mio GI JOE alla fine non è altro che un ottimo film d'azione costato milioni di dollari, ci sono tante esplosioni, molti combattimenti e anche gli ammiratori del catastrofismo possono ritenersi soddisfatti. Cavoli! Vi ho distrutto la Tour Eiffel, che altro volete di più, il mio sangue? Scusate lo sfogo, ma già è difficile fare questo mestiere con i tempi che corrono, se poi ci si mette la critica malevola e saccente, veramente non ne usciamo più. Il punto è che GI JOE è una vaccata fracassona, ma io questo faccio, vaccate fracassone, chi vuole l'impegno civile si guardi i film di quel depresso cronico di Winterbottom, chi ama i fraseggi stuzzicanti si rifugi nell'avanzato stato di geriatria di Woody Allen. Il mio film si chiama GI JOE, forse fa un pò cagare, ma di certo è molto divertente, tutti quelli che sono a caccia di qualcosa di diverso, si levino dalle palle ed escano subito dalla sala dove proiettano il mio film.

LA TRAMA IN DUE PAROLE
Un cattivo vuole conquistare il mondo, i buoni cercano di impedirlo.

LA SCENA CHE VALE IL FILM
Parigi, tutta la trasferta a Parigi è da manuale di cinema action.

L'ANGOLO DELL'INTRIGANTE NOZIONISMO
Scherzi a parte, Stephen Sommers non sarà il miglior regista di sempre ma di certo conosce la parola divertimento. La mummia 1 e 2 erano un simpatico giro sulle montagne russe e Van Helsing (stroncatissimo) non era solo quello ma anche un caloroso omaggio ai vecchi mostri della Universal. Personalmente il suo capolavoro resta Deep Rising, con un fantastico, immarcescibile, sublime, gigantesco Treat Williams. Il film non è altro che un piccolo b-movie, ma ha il grande pregio di non prendersi mai sul serio e questo lo rende irresistibile. Da rivalutare.

VOTO
Se avete da 00 a 13 anni: Capolavoro, 10
Se avete da 13 a 20 anni: Divertentissimo, 9
Se avete da 20 a 30 anni: Carino, 7
Se avete da 30 a 40 anni: Spassoso, 6
Se avete da 40 anni in su: Mah!?, 4

GI JOE (Usa 2009)
Regia di Stephen Sommers
Con Dennis Quaid, Sienna Miller

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