Risplende di luce propria e diafana, l'ultimo anacronistico e splendido film targato Disney. Ci si accomoda in sala, le luci si spengono, in un elefantiaco recipiente giacciono una montagna di pop corn e infine quando la magia comincia non dà tregua. Là sullo schermo una storia vecchia decine d'anni, abbellita da colori sfarzosi, disegni splendidamente bidimensionali e canzoni capaci di trascinare in una danza sfrenata anche il più compassato dei burocrati. Come da tradizione le lacrime non mancano, così come l'amore e i sogni, insomma il solito Disney. Perchè tanto entusiasmo allora? Semplice, era dai tempi di Mucche alla riscossa che la casa di produzione del topo con le grandi orecchie, aveva abbandonato il disegno tradizionale in favore del digitale. Da allora lo schermo cinematografico si è fatto sempre più piccolo, invaso da orchi ruttanti, animali in fuga, gagliardi pulcini e cani supereroi. Ci voleva John Lasseter (padre della Pixar) per far tornare a vibrare la bellezza del disegno bidimensionale, strano pensare che il fautore di questa necessaria regressione, sia il padre della rivoluzione digitale. Assistere alla visione de La principessa e il ranocchio è un'esperienza magica, un viaggio nel tempo, un atto di ribellione anarchica, di protesta civile. Emozionatevi e lasciatevi andare tra le braccia dell'alligatore Louis con la passione per la tromba, della lucciola Ray innamorato di una stella, della bellissima Tiana e del suo principe Naveen, non ve ne pentirete e in men che non si dica i vostri occhi saranno lucidi e le vostre mani batteranno al forsennato ritmo della travolgente canzone di mamma Odie. E i vostri figli? Bè un pezzettino di ognuno di loro resterà là, su quello schermo enorme, rapito da tanta e tale bellezza, perduto tra colorati incantesimi, dolcissimi baci e sognanti melodie. I loro occhi resteranno ostaggio del malvagio Facilier e della magia più grande di tutte, una magia che ti entra dentro e ti divora l'anima, per sempre. Una magia chiamata Cinema.
LA TRAMA IN DUE PAROLE
Il principe Naveen viene trasformato in ranocchio dal malvagio Facilier. Solo il bacio di una principessa potrà spezzare l'incantesimo.
LA SCENA CHE VALE IL FILM
Tutti i numeri musicali. Su tutti, la canzone di mamma Odie, semplicemente da applauso.
L'ANGOLO DELL'INTRIGANTE NOZIONISMO
I due registi hanno già diretto capolavori come La sirenetta e Aladdin.
John Lasseter ora è a capo della Disney... se il buon giorno si vede dal mattino, direi che possiamo dormire sonni tranquilli.
La principessa e il ranocchio (The princess and the frog, Usa 2009)
Regia di Ron Clemens, John Musker
VOTO
Se avete da 00 a 13 anni: Bellissimo, 9
Se avete da 13 a 20 anni: Bello, ma è un cartone..., 7
Se avete da 20 a 30 anni: Bello, 7
Se avete da 30 a 40 anni: Splendido, 9
Se avete da 40 anni in su: Commovente, 9
Se avete da 00 a 13 anni: Bellissimo, 9
Se avete da 13 a 20 anni: Bello, ma è un cartone..., 7
Se avete da 20 a 30 anni: Bello, 7
Se avete da 30 a 40 anni: Splendido, 9
Se avete da 40 anni in su: Commovente, 9
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