PAROLE SANTE: Aria pulita


Aria fresca e pulita. Finalmente. Parole sante è il documentario che ci voleva, quello giusto e ben realizzato. Il documentario che non si parla addosso, ma che fa parlare i protagonisti, il documentario che personalmente mi ha momentaneamente riconciliato con il cinema italiano. Ascanio Celestini, entra nel mondo del call center più grande d'Italia, ne intervista i lavoratori e ne spiega dettagliatamente il funzionamento. Come si diceva, aria fresca, parole vere e parole sante, perchè vere, più vere del vero. Persone che hanno perso il lavoro, l'universo del precariato, la legge 30, le storie, le facce, i sindacati, gli scioperi, gli accordi, le iniquità, il lavoro, la politica e l'Italia. L'italia, questo nostro paese, messo a nudo dalle parole di chi guadagna 500 euro al mese e da chi non guadagna più nemmeno quelli. L'Italia, la sua gente e la politica, così distante dalla gente e così distante dall'Italia. In un passaggio molto azzeccato, uno degli operatori del call center lamenta che la sinistra è diventata intelletuale e ha abbandonato i quartieri proletari, ora appannagio dei fascisti. Parole lucide e taglienti, parole sante capaci di far correre la mente alle lotte operaie per la conquista dei diritti dei lavoratori e capaci di farle apparire preistoria, di un paese che va avanti, incapace di capire che non sta andando da nessuna parte.

LA SCENA CHE VALE IL FILM
L'intervista ai due sindacalisti.

VOTO
Se avete da 00 a 13 anni: Che palle mamma, 2
Se avete da 13 a 20 anni:
Obbligatorio per crescere, 10
Se avete da 20 a 30 anni:
Obbligatorio per capire, 10
Se avete da 30 a 40 anni:
Obbligatorio per incazzarsi, 10
Se avete da 40 anni in su:
Obbligatorio per piangere, 10

Parole sante (Italia 2008)
Regia di Ascanio Celestini

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