Dunque c'è una Amy Adams perennemente preoccupata di nulla e con la lacrima facile che decide di scrivere un blog di cucina. Ma attenzione non si tratta di cucina normale, ma delle ricette che Julia Child ha provato e brevettato più di 50 anni fa. Chi è Julia Child ? Mi chiederete voi, semplice, altri non è che una Meryl Streep perennemente ubriaca ed ebete, capace di aggirarsi nella Parigi degli anni 50 con la stessa disinvoltura e la grazia di un grasso pachiderma in una cristalleria. Julie & Julia, ennesima prova della scarsa attitudine alla regia di Nora Ephron, parte lento per procedere stentato e concludersi in un nulla di fatto, portando sullo schermo il vuoto pneumatico per la bellezza di 120 minuti. Se la sceneggiatura non è certo delle migliori, non si può certo dire che le sue interpreti le rendano giustizia, aggirandosi senza una meta precisa per quasi la totalità del film. Personaggi sfumati ed eterei, altri tagliati con l'accetta, situazioni che dovrebbero essere divertenti ma non lo sono, telefonati imbarazzi e retorici pistolotti perbenisti, questi gli ingredienti di un dolce che sa proprio di poco. Se disseminate qua e là le occasioni per dare un pò di pepe alla vicenda non mancavano di certo, la condizione della donna e il periodo buio del Maccartismo, la scelta di quella buona donna della regista è chiara e semplice: evitare accuratamente ogni polemica e ogni spunto di riflessione, concentrandosi invece sulle uova in camicia, la ricerca della felicità e l'uso smodato di burro. Poco, troppo poco per un film che avrebbe almeno dovuto essere divertente, risultando invece noioso e stupido, preda com'è delle selvagge interpretazioni allo stato brado di due protagoniste incapaci di tenere a freno la propria gigioneria. Irritante.
LA TRAMA IN DUE PAROLE
Un giorno di pioggia Andrea e Giuliano incontrano Licia per caso, poi Mirco finita la pioggia si incontra e si scontra con Licia e così.....
LA SCENA CHE VALE IL FILM
Meryl Streep imbraccia un fucile e fa fuoco sui soldati nemici...no forse no, temo di aver avuto un'allucinazione causata dalla stanchezza.
L'ANGOLO DELL'INTRIGANTE NOZIONISMO
Nora Ephron (la regista) è tra gli altri responsabile di insonnia d'amore e C'è post@ per te.
VOTO
Se avete da 00 a 13 anni: Mamma che palle, n.c.
Se avete da 13 a 20 anni: Carino, 6,5
Se avete da 20 a 30 anni: Caruccio, 6
Se avete da 30 a 40 anni: Inutile, 5
Se avete da 40 anni in su: Stupido, 4
Se avete da 00 a 13 anni: Mamma che palle, n.c.
Se avete da 13 a 20 anni: Carino, 6,5
Se avete da 20 a 30 anni: Caruccio, 6
Se avete da 30 a 40 anni: Inutile, 5
Se avete da 40 anni in su: Stupido, 4
Julie & Julia (Usa 2009)
Regia di Nora Ephron
con Meryl Streep, Amy Adams
7 commenti:
Ti prende talmente ti appassiona in maniera impressionante, è così coinvolgente che è da una settimana che devo vedere come va a finire...alcuni film sono come il vino, meglio lasciarli decantare....(detto da una astemia rende l'idea)
Le hanno mai detto che lei non capisce assolutamente nulla di cinema? lo dimostra dalla sciocca e superficiale recensione che ha postato ... Secondo me il film manco l'ha capito... :)
Se capire qualcosa di cinema significa dover apprezzare un film banale e stupido come questo... allora sono fiero ed orgoglioso di non capirne nulla. Per quanto riguarda la sciocca superficialità della mia recensione, trovo sconveniente appellarsi ai massimi sistemi e alle analisi critiche ad ogni piè sospinto... forse un pò di alleggerimento a volte è necessario. Dopotutto quando le cose si prendono troppo sul serio si finisce per scrivere commenti acidi nei blog altrui.
Di solito non rispondo mai ai commenti, ma le offese non le riesco a tollerare, anche se si nascondono dietro ad un formale ed educato "lei".
Concludendo, caro Danilo, lei non è assolutamente obbligato a leggere il mio blog, però io sarei curioso di leggere il suo.
Grazie comunque dell'attenzione prestatami e addio.
Houssy.
Acido? ho espresso un'opinione.. lei si espone con un blog .. espone le sue idee e il suo pensiero al giudizio di sconosciuti.. Io sono uno sconosciuto che esprime il suo giudizio. Dovrebbe essere ben fiero!
Non mi permetterei mai di giudicarla, ho giudicato la sua recensione.. che e' ben diverso..
Caro Danilo... Concludendo ho probabilmente frainteso e di questo chiedo venia... devo però dire che l'incipit: "le hanno mai detto che lei non capisce assolutamente di cinema" mi aveva fatto pensare ad un giudizio su di me e non sulla mia recensione... Se ho frainteso chiedo di nuovo perdono (sinceramente) ma se c'è una cosa che mi fa salire il sangue agli occhi è un commento che critica senza assolutamente argomentare. Sinceramente dispiaciuto per lo strascico che ha avuto questa cosa, la saluto.
Matteo
P.S. Spero che vorrà comunque continuare a leggermi, nel bene e nel male, ne sarò felice.
Onestamente credo proprio che continuero'.. anzi diro' di piu.. Sono finito nel suo blog per la prima volta proprio cercando recensioni sul film in questione.. e Mi sono soffermato anche su altre recensioni.. alcune delle quali condivido in pieno...
Se avra' voglia le spieghero' cosa, secondo me, nn ha compreso del senso del film. Avrei argomentato da subito.. ma, non sapendo chi mi trovavo dall'altra parte del monitor, ho pensato che era meglio evitare e vedere prima la sua reazione ;)
La battuta "non capisce niente di cinema" era chiaramente provocatoria ma non "insultiva" (se mi è concessa la storpiatura lessicale eheh).. a posteriori effettivamente era fraintendibile.. sarebbe piu giusto che mi scusassi io! :)
Insomma.. ognuno ha i suoi gusti e' indubbio.. lo scriverli in un blog li porta alla vista e al giudizio di tutti..
Io, permaloso come sono, non potrei mai fare una cosa del genere.. :D
Caro Danilo, mi piacerebbe molto sapere cosa pensa di questo e di moltissimi altri film. Le svelo un piccolo segreto che mi riguarda. Ho aperto questo blog per raccontare il mio punto di vista sui film che vedo di volta in volta. I commenti sono piuttosto a caldo, non mi crogiolo nei ricordi, ma tendo a commentare cose che ho appena visto o rivisto. L'esigenza di scrivere di cinema, nasce dall'amore incondizionato che provo per esso. La mia speranza non è quindi quella di ricevere commenti che lodano il mio operato, ma di ricevere in risposta delle riflessioni articolate. Il mio sogno segreto è quello di ricevere a commento di un mio post, una piccola e personale recensione che vada a colmare il vuoto tra chi scrive e chi legge... Non mi spaventano le opinioni contrarie, anzi, le trovo preziose per capire quello che magari a me è sfuggito o per poter spiegare meglio ciò che posso aver scritto in modo confuso. Concludendo caro Danilo se lei vorrà essere il primo a mettersi in gioco in questo senso, io ne sarò davvero felice, anzi lusingato.
In attesa della sua prima recensione, magari di una lunghissima serie, la saluto con gratitudine.
Matteo
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