TI STRAMO: Fotografie del cinema d'oggi


Operazione ambiziosa quella messa in atto dal bravo Pino Insegno, che decide di usare l'arma della demenzialità per mettere alla berlina le pellicole più amate dal pubblico italiano. Operazione non riuscita fino in fondo e sicuramente non capita fino in fondo, che cavalcando l'onda della commedia giovanile alla Moccia, scatta una fedele istantanea del cinema del bel paese. Ecco quello che si produce oggi in Italia, film dove improvvisati ribelli su rombanti motociclette scombussolano vite di liceali implumi, dove gruppi eterogenei di amici affrontano i problemi della maturità, dove tutti, ma proprio tutti cercano, perdono, inseguono e disperatamente pretendono l'amore. Nulla più, il resto non esiste, viene dimenticato, nascosto, il nuovo cinema italiano è uno scintillante involucro di plastica colorata vuoto al suo interno. Insegno ha il merito di mettere il dito sulla piaga, mostrando con l'arma della satira una generazione di filmaker in continuo stallo poetico e narrativo, costantemente impegnati nell'esercizio di restare in equilibrio sul filo che separa il cattivo cinema dalla brutta televisione. Non è un caso che l'eroe Stramarcio, resista alla corte spietata della protagonista Bambi, che vuole disperatamente fare sesso, mentre lui desidera invece affrontare il problema della fame nel mondo. Sicuramente la scena è divertente, ma a ben guardare rispecchia in modo egregio il cinema del tricolore, impegnato a parlare di amore e sesso, metre il mondo intorno a lui va a fuoco. Film frettolosamente liquidato come demenziale, film che ha alcuni momenti davvero felici e soprattutto divertenti, certo con moltissimi limiti, ma l'esperimento si può dire riuscito. Una voce nel vento, un grido d'allarme, una fotografia un pò sfocata e di certo non perfetta, dei nostri giovani, del nostro paese e del nostro cinema. Menzione speciale per la canzone finale degli Articolo 31, fantastica.

LA SCENA CHE VALE IL FILM
Tutti i dialoghi tra Stramarcio e suo padre, interpretato proprio da Pino Insegno.

VOTO
Se avete da 00 a 13 anni:
Dopo i 10 anni, 7
Se avete da 13 a 20 anni:
Bello, 7
Se avete da 20 a 30 anni:
Carino, 6
Se avete da 30 a 40 anni:
Mica male, 7
Se avete da 40 anni in su:
Meglio di no, n.c.

Ti Stramo (Italia 2008)
Regia di Pino Insegno e Gianluca Sodaro

Con Pino Insegno, Raoul Bova, Marco Rulli, Carlotta Tesconi

Trailer di
Ti stramo
http://www.youtube.com/watch?v=7E-A_VmbdP0

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