WATCHMEN: Tutto, Niente.


Dal diario di Houssy - un qualunque punto nello spazio e nel tempo.
Avevo 23 anni quando mi sono imbattuto in Watchmen. Avevo 23 anni quando quel fiume di poesia, filosofia, teologia e politica, che solo alcuni pazzi chiamano ancora fumetto, mi ha inondato la vita. Da allora sono cresciuto e il Comico, il Dottor Manhattan, Night Owl e soprattutto Rorschach, sono diventati fedeli compagni di vita, pietre angolari di paragone per definire i miei personalissimi canoni estetici. Sono passati molti anni e ora Watchmen è un film.

Dal diario di Houssy - 2009, Marzo, venerdì, ore 15:00.
Mi reco alla multisala più vicina e luminoso in volto mi dirigo verso la cassa, dopo una breve discussione con la cassiera sull'assegnazione del posto, lo voglio vicino centrale sul corridoio, mi butto nel buio della sala cinematografica. Lo schermo è enorme, bene. Trailer interessanti stuzzicano la mia curiosità, poi lo schermo si fa giallo. Ci siamo.

Dal diario di Houssy - 2009, Marzo, venerdì, ore 18.00.
Esco dalla sala. Passo strascicato. Ho voglia di uccidere qualcosa.

Dal diario di Houssy - 2009, Marzo, sabato, mattina.
Me lo hanno rovinato. Non riesco a pensare ad altro eppure che cosa mi potevo aspettare. Me lo hanno rovinato e cercherò di spiegare il perchè. Ora no, ho un groppo in gola che non va ne su ne giù. Le parole mi muoiono tra i denti.

Dal diario di Houssy - 2009, Marzo, sabato, pomeriggio.
Difficile spiegare cosa non va in Watchmen, difficile soprattutto spiegarlo a chi non ha letto l'opera originale. Non manca nulla nel film che non ci sia nella Graphic novel, eppure manca tutto. Per la paura di tradire l'opera originale il regista Zack Snyder ha tradito tutti noi, restituendoci un film a due dimensioni, piatto, senza vita, senza anima. Buffo. I disegni sulle pagine di carta hanno in se tutta l'anima che serve, ora invece che sono un film, hanno perso la tridimensionalità, la vita. Quelle che scorrono sullo schermo sono ombre, cadaveri che si aggirano in un teatrino di carta pesta. Dov'è finita la magia insita nella genesi del Dottor Manhattan, che fine ha fatto l'inquietudine senza conpromessi di Rorschach, l'arrogante fragilità del Comico. Là su quello schermo non ne ho vista traccia. Il finale. Aveva il respiro di Dio, la consapevolezza della leggenda, della fine di un mondo, di un'epoca, dell'inizio di qualcosa di orribile e bellissimo, da sognare e temere allo stesso tempo. Qui c'è solo buon cinema di effetti speciali. Non ci siamo. Non stiamo andando da nessuna parte, abbiamo perso la rotta e stiamo sputtanando anche quanto di bello il tempo ci ha restituito.

Dal diario di Houssy - Ultima nota.
Nessun compromesso. Mai. Watchmen è una merda di film.

LA SCENA CHE VALE IL FILM
Tutte e nessuna.

... NESSUN VOTO

Watchmen (Usa 2009)
Regia di Zack Snyder

Con Jeffrey Dean Morgan, Carla Cugino, Billy Crudup


Trailer originale di Watchmen
http://www.youtube.com/watch?v=E4blSrZvPhU
Trailer italiano di Watchmen
http://www.youtube.com/watch?v=TqI0H-i5DMY

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non era possibile in alcun modo che RISPETTASSERO lo spirito originale dell'opera. Che è e rimane un gigantesco viaggio, un' odissea nelle anime del genere umano. Quando leggi un fumetto della densità di W. ci sono molti particolari e molti dettagli che catturano l'attenzione e rallentano la frequenza di giro-pagina. Forse poteva resistere meglio in una dimensione di serial. Ma probabilmente doveva semplicemente restare lì dov'era. Purtroppo oggi i film non si fanno più seguendo una ispirazione (che in questo caso era dovuta) ma il regista e lo sceneggiatore di turno vengono chiamati dal produttore a mettere in piedi un prodotto che vende.
Che tristezza.
Mattia.

Anonimo ha detto...

Perlomeno Houssy ci ha fatto tornare la voglia di rileggere il fumetto...
Anna