UN GIOCO DA RAGAZZE: Ma stiamo scherzando?


Io capisco che i nostri giovani vengano dipinti senza valori, capisco che i genitori siano assenti e distanti, preoccupati solo di loro stessi, capisco anche che la scuola sia la polveriera ideale per far detonare cattiveria, spirito di branco e ingiustizia sociale, ma qui si esagera. SEGUE SPOILER Cioè questo film narra la storia di tre zoccole che si dedicano alla droga, al sesso, alla dieta, alla piena contemplazione di se e allo sperpero indiscriminato del danaro dei ricchissimi genitori. Non solo ma tra una punizione corporale ad una compagna più debole e uno yogurt trovano anche il tempo di demolire la carriera dell'insegnante di lettere. Questo avrà conseguenze fatali, mentre la più cattiva delle tre si preoccuperà solamente di accarezzare il cane e della corretta postura da tenere durante i tuffi...ma per carità!!! FINE SPOILER Questo film dovrebbe essere una foto fedele del mondo delle minorenni benestanti in Italia, ma finisce per essere solo un mediocre film di genere. Se quella rappresentata fosse davvero la realtà, ci sarebbe da impiccarsi tutti quanti ad una bella trave e dondolare allegramente all'unisono con un bel biglietto d'addio al collo. Se davvero questi sono i nostri ragazzi, allora tanto vale sposare la filosofia del vecchio re Erode e darsi da fare con lancia e spada. Io credo invece che la realtà stia da un'altra parte, sicuramente esistono dei grossi problemi, ma enfatizzarli in questo modo fa più male che bene, perchè quello che si ottiene è uno straniamento che finisce per ottenere l'effetto opposto, cioè minimizzare il fenomeno. Quindi tu caro regista di questo filmaccio, quando devi descrivere l'abisso tra genitori e figli, l'assenza di valori e l'aberrante deriva dei comportamenti di gruppo, non usare personaggi tagliati con l'accetta, non mi far vedere la minorenne indifferente mentre i quattro cavalieri dell'apocalisse galoppano di gran carriera verso la sua bella vita, non mostrare il simpatico insegnante di lettere imbambolato anche lui dalla figa...gioca di allusione, di sfumatura, si sensazioni, di sussurri, così fai solo il gioco del botteghino e realizzi un mediocre film di genere che fa più male che bene. In conclusione, un' operazione fallimentare che fa acqua da tutte le parti...una vera fiera del luogo comune, senza direzione e senza vergogna.

LA SCENA CHE VALE IL FILM
Mi sforzo, mi sforzo, ma non mi viene in mente nulla...

VOTO
Se avete da 00 a 13 anni:
Proprio no, n.c.
Se avete da 13 a 20 anni:
Beeeello, 7
Se avete da 20 a 30 anni:
Deboluccio, 5
Se avete da 30 a 40 anni:
Non scherziamo, 4
Se avete da 40 anni in su:
Nemmeno per sogno, 3


Un gioco da ragazze (Italia 2008)
Regia di Matteo Rovere
Con Filippo Nigro, Chiara Chiti

Trailer di Un gioco da ragazze
http://www.youtube.com/watch?v=eP94MBVcGFs

Nessun commento: