SOLO UN PADRE: Toccante
Solo un padre, è solo un bel film, niente di più e niente di meno. Non dirò che siamo alle solite e che il cinema italiano non si occupa dei veri problemi, per concentrarsi sull'eterna ricerca della felicità, non mi accanirò sulla mancanza di idee e sull'incapacità di osare, anche se ognuna di queste affermazioni è vera e risulta sacrosanta anche per questa pellicola. La ragione è semplice, Solo un padre dispone di una caratteristica fondamentale per farsi perdonare e per farsi apprezzare dal sottoscritto, ha cuore, sincerità, passione e anima. La toccante storia del padre vedovo Luca Argentero è trattata con tanta e tale partecipazione, da lasciare sbigottiti. La spiazzante sincerità con cui il bravo Luca Lucini descrive la difficile situazione di un uomo solo e chiuso in se stesso, ha la stessa forza di un argentino squillo di tromba, schietto, partecipato, emozionato. E' vero, siamo alle solite, il cinema italiano riflette sulla vita di coppia e sul concetto di famiglia, ma qui siamo su di un altro pianeta, grazie soprattutto alla misurata interpretazione del bravo protagonista. La ricerca della felicità lascia quindi posto alla fuga dal dolore, al raggiungimento della pace, toccando vette di partecipata tragicità nelle sequenze che descrivono il parto e l'intimità tra padre e figlia. Il resto, tutto il resto lo fanno gli occhioni spalancati di Fagiolino, la bimba protagonista, capaci di conquistare e sciogliere chiunque, due occhi spalancati sul mondo, pronti a stupirsi e commuoversi, esattamente come quelli di noi spettatori, indifesi e disarmati di fronte ad un tale tumultuoso fiume di emozioni. Consigliato.
LA SCENA CHE VALE IL FILM
Tutti i momenti di intimità tra padre e figlia, vivono di una propria calligrafica e piccola magia.
VOTO
Se avete da 00 a 13 anni: Noioso, 4
Se avete da 13 a 20 anni: Che palle..., 5
Se avete da 20 a 30 anni: Bello, 7
Se avete da 30 a 40 anni: Molto Bello, 8
Se avete da 40 anni in su: Molto Bello, 8
Solo un padre (Italia 2008)
Regia di Luca Lucini
Con Luca Argentero, Diane Fleri, Claudia Pandolfi
Etichette:
Drama
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