GAMER: Not bad, but not good.


Parte a rotta di collo questo filmetto inutile ma godibile, da gustare tutto di un fiato in compagnia di una generosa quantità di pop-corn fumante. Cominciamo col dire che il futuro ce lo hanno raccontato in tanti e ormai in tutte le salse, così come i rischi della dipendenza videoludica e dulcis in fundo non siamo certo digiuni di cattivacci che si vogliono impadronire del mondo emerso e non. Gamer ha la pretesa di mischiare tutto questo, tentando spavaldamente di proporre una formula se non inedita, almeno dignitosamente fracassona. Se alcune idee non sono male, (l'assurdo social network, le figure delle comparse, i giocatori) purtroppo alcune ingenuità fanno ripiombare il tutto nel calderone della bassa macelleria. A una prima parte al fulmicotone quindi, ne segue una seconda tristemente convenzionale, imbolsita da spiegazioni fuoriluogo, raccordi narrativi confusi e scene strappacore da fare invidia al peggior musicarello napoletano. Gerard Butler da par suo, dimostra una volta di più di essere un grandissimo bluf, che ha azzeccato un ruolo fortunato (Leonida in 300), per poi adagiarsi in filmacci del calibro di Rock 'n Rolla. Concludendo Gamer potrebbe anche rischiare di regalare una serata godibile, a patto di staccare la spina, sprofondare nella vostra poltrona preferita e farsi prendere da una inesauribile sete di birra.

LA TRAMA IN DUE PAROLE
In un futuro imprecisato ma vicino, il mondo va pazzo per un gioco in cui i detenuti condannati a morte si lanciano in missioni pericolossime, comandati in remoto da improbabili giocatori.

LA SCENA CHE VALE IL FILM
L'inizio e qua e là qualche altra scena gustosa.

VOTO
Se avete da 00 a 13 anni: Troppo violento, n.c.
Se avete da 13 a 20 anni: Belloooooo, 8

Se avete da 20 a 30 anni: Carino, 6,5
Se avete da 30 a 40 anni: Passabile, 6

Se avete da 40 anni in su: Per carità, 4


Gamer (Usa 2008)
Regia di Mark Neveldine, Brian Taylor
Con Gerard Butler, Kyra Sedgwick

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